Padiglione temporaneo

QLG | QING LUNG PAVILION

Qing Lung Pavilion è molto più di un semplice edificio: è un collegamento fra passato e futuro che trae ispirazione da elementi e tecniche costruttive tradizionali e le unisce ad un design parametrico contemporaneo.
Anzitutto la forma del padiglione rimanda al Dragone Cinese, simbolo di rinascita della natura dopo un periodo di letargo. Lo scopo di questo progetto è infatti quello di dare una nuova linfa ed energia al Distretto Culturale di West Kowloon grazie a questo padiglione, che fungerà da incubatore per arte, cultura e soprattutto interazione sociale.
Si configura come una copertura leggera che si posa delicatamente sul terreno, creando così un esclusivo salone all’aperto in grado di offrire un elevato livello di flessibilità allo spazio. Questa caratteristica, insieme alla possibilità di accederevi da tutti i lati grazie ad una struttura molto aperta, crea un’elevata varietà di percorsi interni, che viene richiamata anche dal disegno della pavimentazione. Questa è infatti trattata come un’onda sinuosa volendo rappresentare la prorompente energia culturale del Distretto.
Il rivestimento è stato pensato per inserirsi armoniosamente all’interno del contest ed è costituito da canne di bamboo, appese alla struttura portante superiore e disposte ad una distanza costante; ciò permette di raggiungere sia una permeabilità visiva verso il waterfront ed il parco retrostante, sia l’attivazione della ventilazione trasversale naturale.
La scelta del bamboo sia come materiale strutturale che come rivestimento è un tribute alla tradizione costruttiva locale e rappresenta inoltre una scelta sostenibile in grado di conferire un grande senso di leggerezza all’intero sistema: Qing Lung si è posato, ma è già pronto per sorgere e volare alto, proprio come lo spirit di West Kowloon.

ANNO

2017

LUOGO

Hong Kong, Cina

CATEGORIA

Concorso di idee

COLLABORATORI

Ing. Marco Sangiorgio, Ing. Michele Amadori

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  • ANNO : 2017
  • LUOGO : Hong Kong, Cina
  • CATEGORIA : Concorso di idee
  • COLLABORATORI : Ing. Marco Sangiorgio, Ing. Michele Amadori